Analisi Centrale Rischi in Banca d’Italia per migliorare la posizione finanziaria e il merito creditizio
Le risultanze ottenute dall’analisi Centrale Rischi presso la Banca d’Italia sono una delle determinanti dell’affidabilità di un’impresa, ovvero del suo merito creditizio, inteso come probabilità di (non) incorrere in situazioni di insolvenza.
Tramite l’utilizzo di software specifici è possibile esaminare le segnalazioni in Centrale Rischi di Banca d’Italia per pervenire tra l’altro ai seguenti obiettivi:
- 1 ) analisi della struttura dell’indebitamento e dell’incidenza dello stesso a breve termine;
- 2 ) analisi della sovra-/sotto-utilizzazione degli affidamenti;
- 3 ) analisi dei crediti scaduti (gli impagati sono potenzialmente assai pericolosi perché si “rovesciano” sulle linee di cassa potendo causare sconfinamenti anche consistenti con conseguenti segnalazioni in Centrale Rischi e peggioramento delle condizioni contrattuali);
- 4 ) analisi degli sconfinamenti bancari.
La verifica dei crediti scaduti e impagati inoltre può anche determinare il cosiddetto “Value-at-Risk”, vale a dire la probabilità per l’impresa di incappare in situazioni di tensione finanziaria (in termini operativi: il limite massimo di impagati che l’impresa può subire prima di sconfinare).
Dall’esame quantitativo si ricava poi una sintetica analisi qualitativa al fine di arrivare ad una valutazione operativa e di individuare le azioni da intraprendere.
E’ evidente che le analisi sopra indicate se da un lato vengono condotte in un’ottica di valutazione del merito creditizio, dall’altro consentono una più attenta gestione della tesoreria aziendale, agevolando l’accesso al credito bancario e il mantenimento dello stesso, nonché più favorevoli condizioni di utilizzo.